Grazie al cotributo della Chiesa Valdese ad Aprile 2021 si è avviato il progetto The Biggest Little Farm che si propone di realizzare un programma di formazione, nell’arco di un anno e con impegno progressivo, contando di creare percorsi lavorativi e di vita autonoma per un gruppo di 11 giovani con disabilità relazionali. https://www.ottopermillevaldese.org 
Il 25 e 26 di settembre i ragazzi sono stati presenti, per la prima volta con i loro prodotti, al Mercato della Terra nell'ambito dello Slow Food Village di Viterbo. Hanno così avuto modo di raccontare la loro esperienza ai frequentatori che si sono avvicendati nelle due giornate.
Con la preziosa collaborazione di Chiara De Santis e Marco Paolocci i giovani si sono avvicinati al mondo agricolo.
Ogni incontro ha visto una parte teorica introduttiva:
- Osservazione e categorizzazione del contesto specifico di biodiversità ed insetti autoctoni;
- la preparazione del substrato;
- la propagazione per talee;
- il trapianto;
- potatura delle siepi e degli arbusti.
Al lavoro teorico ha fatto seguito il lavoro sul campo con la messa a dimora di circa 300 piante aromatiche più ortive.
Sono state stimolate le competenze motorie, cognitive e relazionali dei giovani.
I tempi di attenzione e la resistenza fisica sono migliorati con il tempo.
Nel gruppo si è evidenziato un significativo rafforzamento dei rapporti tra i partecipanti. L’iniziale ricerca di conferma nei tecnici presenti si è poi sostituita nella piena collaborazione tra i pari. Il sostegno reciproco e la condivisione sono divenuti modalità prevalenti dell’interazione.
La sperimentazione di un lavoro nella totale autonomia ha facilitato la strutturazione di nuovi legami ed ha visto anche la nascita di una relazione sentimentale tra due dei ragazzi coinvolti nel progetto.
Le peculiarità individuali hanno favorito la strutturazione di un gruppo dinamico ed aperto, le occasioni di incontro si sono estese oltre il contesto agricolo con uscite di svago alla fine degli appuntamenti.
Nel mese di Agosto sono iniziati degli incontri, ai quali hanno partecipato anche i genitori, per iniziare un confronto su un futuro inserimento lavorativo.
